Sistemi irrigui Area Occidentale

La superficie complessivamente interessata dall'irrigazione consorziale è pari a circa 22.350 ettari.
La difformità morfologica ha determinato anche una marcata differenziazione delle pratiche irrigue che, in alcuni casi, disponendo di risorsa superficiale permanente, hanno sviluppato una pratica colturale legata all'allevamento e, quindi, con vaste distese di prati in parte ancora irrigati con il metodo dello scorrimento (fortunatamente solo 600 ettari circa); in ambito collinare e pedecollinare, invece, sin dagli anni '50, si sono sviluppati sistemi pluvirrigui a pressione che si estendono ora per circa 1.380 ettari, al servizio di aree di elevata specializzazione agricola con produzione di vini DOC di fama nazionale (Valpolicella, Soave, Recioto di Gambellara, ecc..) e di prodotti di nicchia (olive, ciliegie, prugne, ecc..).
La parte meridionale del territorio di tipo vallivo e, quindi, utilizzata prevalentemente a seminativo, è servita con irrigazione di soccorso che utilizza promiscuamente il reticolo di scolo. Qui, in particolare, a partire dagli anni '80, si è inserita la fondamentale opera irrigua gestita dal Consorzio di Bonifica di 2° grado Lessineo, Euganeo, Berico che alimenta un territorio di circa 9.500 ettari.
Complessivamente, gli impianti a pressione utilizzano n° 12 centrali di presa e rilancio; gli impianti a pelo libero, n° 22 centrali di presa e sollevamento.

 

Tab3 - Sistemi irrigui Area Occidentale