Irrigazione come sviluppo e sicurezza

06 settembre 2013

Irrigazione come sviluppo e sicurezza

Piogge intense fino a maggio, alternate da un brusco aumento delle temperature che ci stanno accompagnando in quest’estate torrida, hanno messo in luce le difficoltà irrigue delle aziende agricole nelle aree dove l’irrigazione di soccorso viene meno per mancanza d’acqua e di una più efficiente strutturazione, oltre che nelle zone dove non si è mai irrigato.

I Consorzi di bonifica del Veneto distribuiscono, ogni anno, circa 5 miliardi di metri cubi di acqua utile all’irrigazione di 600 mila ettari di campagne,di cui 200 mila strutturati e 400 mila di soccorso.

Tutto ciò è possibile grazie ad un’efficace e quotidiana gestione di una rete di canali ad uso esclusivamente irriguo da 8.425 km, oltre a circa 10.000 km di rete promiscua (scolo e irrigazione).

Secondo  Giuseppe Romano ,Presidente UVB,  servono interventi strutturali per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi.

Sono già arrivati alla fine della tranche progettuale  i 22  progetti per un valore di 76 milioni di euro, ma è necessario migliorare le reti distributive , per un adeguamento anche delle mutate situazioni climatiche.

Necessario intervenire per preservare e migliorare l'acqua delle falde sotterranee e adottare misure aziendali per il minor dispendio di acqua possibile.